A CHRISTMAS CAROL #piccolograndeclassico
- cletturablog
- 14 ott 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Ciao a tutti, oggi vi parlo di un libro natalizio anche se mancano ancora 72 giorni.
Volevo dirvi che questa recensione è in collaborazione con la CARAVAGGIO EDITORE
Buona Lettura
TITOLO A Christmas Carol
AUTORE Charles Dickens
CASA EDITRICE Caravaggio Editore
FORMATO Cartaceo/ Ebook
PREZZO CARTACEO 10.00 euro
PREZZO EBBOK 3.98 euro
VOTO 9/10
RIASSUNTO
A Christmas Carol fa parte della raccolta di racconti Libri di Natale, opera di Charles Dickens A Christmas Carol” è la storia di Ebenezer Scrooge, un ricco e avaro uomo d’affari, che disdegna tutto ciò che non sia legato al guadagno e al denaro. La vigilia di Natale, irritato dalle festività, perché secondo lui portano ozio e un inutile dispendio di soldi, rifiuta in malo modo di fare un’offerta per i poveri, fa lavorare fino a tardi il suo impiegato, al quale concede una paga misera, caccia il figlio di sua sorella, che era venuto per invitarlo al pranzo di Natale, e per la strada risponde sgarbatamente agli auguri che gli vengono rivolti. Quando arriva davanti alla porta della sua casa deserta, sul battente della porta gli appare lo spettro del suo defunto socio, Jacob Marley. Questi lo ammonisce sulla sua condotta di vita, e lo invita a ravvedersi per non essere costretto a vagare come lui per l’eternità, portandosi appresso il peso delle catene che si era guadagnato con la sua aridità e brama di denaro. Da quí ad Ebenezer Scrooge appariranno tre spiriti, quello del Natale presente, Natale passato e Natale futuro. Nel Natale presente tutta la sua famiglia ride di lui, lo disprezza... Lo Spirito del Passato lo riporta indietro, quando Scrooge, da bambino, era stato mandato dal padre in collegio. E poi la premura di sua sorella, il lavoro presso il bonario Fezziwig e l’amore per Bella. Scrooge aveva rinunciato a tutti gli affetti per dedicarsi solo a farsi una posizione guadagnando denaro. Lo Spirito del Futuro gli fa vedere cosa succede alla morte di un signore ricco, di cui non si sa il nome. Nessuno lo visita, nessuno vuole andare al funerale, i servi si dividono le sue poche cose, l’azienda e la casa sono vendute. Alla fine lo Spirito gli mostra la lapide al cimitero con il nome “Ebenezer Scrooge”. A questo punto Scrooge capisce che ha sbagliato tutto nella sua vita e vuole rimediare. E finalmente dopo tanto tempo il giorno di Natale diventerà Natale anche per lui.
RECENSIONE
Questo piccolo grande classico mi ha fatto capire che qualche volta noi dovremmo accorgerci di chi ci sta intorno e no solo di noi stessi o de nostri problemi.
Avevo questo libro nella mia wishlist da tanto tempo e grazie alla CARAVAGGIO EDITORE posso dire di averlo finalmente letto.
Un libro scritto nel 1843 che si legge con tanta leggerezza facendoti riflettere tantissimo.
Se la malattia e la tristezza sono contagiose, non c’è niente al mondo così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore.

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